Archivio

Mona Lisa Tina

NO SENSE

Riprendendo i nonsensi di cui sono maestri i personaggi di un libro "chiave" dell'avventura e del viaggio: Alice nel paese delle meraviglie, le immagini dei personaggi del libro di Carrol ci "depistano" invitando a deviazioni e ad un "perdersi" nel "nonsense".


Monika Stemmer

ARRIVI-PARTENZE

Nell'installazione fotografica i volti di donne che, dal passato al presente, sono andate e sono arrivate, si fanno portatori di una storia dettagliata e viva dei flussi migratori.


Alessandra Montanari

CREATURE INTERSTIZIALI

Piccoli animali fantastici, prodotti degli angoli remoti delle memorie del luogo, s'impossessano dei muri, delle fessure, del pavimento e delle porte del nonluogo, accompagnati da una composizione musicale creata per l'occasione ed eseguita per la prima volta.






















Lorenzo Sgreva

PRESENZA

L'intervento, al contempo fotografico e pittorico, definisce e richiama una situazione di attesa in equilibrio tra reale e iperreale.


Veronica Salimei

Riproduzioni fotografiche a grandezza naturale, rielaborate con materiali fantasiosi (sassi,fiori,foglie,perle) restituiscono all'anonimo e solitario viaggiatore un'identità nuova e solitaria.






Dora Pistillo

HUMUS

Il gesto di un'offerta di ritorno alla naturalezza e alla semplicità si pone come doppio temporaneo di una riflessione d'ambiente



Maria Vittoria Perrelli - David Tucci

TERRARIO

Una sala d'attesa fra i binari si trasforma in una dimensione immersiva e straniante attraverso l'interazione delle voci dei viaggiatori e di un suono carpito dalla natura.







Giuseppe Licari

Un prodotto "fecondo", che riassume il germe per una nuova nascita e reca in sé tracce di una storia personale, viene distribuito nella sua riduzione ad immagine ed insolito biglietto da visita.



Angela Frascione

UFFICIO TUTELA MALATI

Elementi oggettuali e segnaletici caratterizzano in senso straniante e ambiguo un'"apertura" solitamente funzionante.




Linn Espinosa

Dettagli di realtà si incrociano, tra pubblico e privato, senza mai incontrarsi, evocando una condizione di protezione straniata.

Due in Quadrato

Proseguendo un dialogo, da lungo tempo intrapreso, con Malevic e il suo quadrato nero su fondo bianco, si segnano e si sottolineano percorsi alternativi che, in un movimento di cooncentrazione e dispersione, rinviano sempre ad un altrove pubblico.




Allegra Corbo

L'installazione dell'immagine di un cuore "anatomico" nell'atrio centrale e la disseminazione di altre immagini nei sottopassaggi suggerisce, nello spazio della percezione distratta e inaffettiva, un sogno "cardiocentrico".