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Nat Wilms

"ALDILA' DEL VOLGA PER NOI NON C'è LA TERRA!"

Video installazione

"La mia proposta per il progetto in stazione consiste in un lavoro video che mostra le riprese di un paesaggio e di un anziano. Il paesaggio descrive la vista sul fiume Volga e in particolare la vista che si ha dalla casa di Pavlov nell'odierna Vologograd. I cittadini di Stalingrado hanno combattuto all'interno della città secondo l'ordine 227 di Stalin "Aldilà del Volga per noi non c'è la terra". L'esercito tedesco sotto la guida del generale Paulus non è mai riuscito a passare sull'altra sponda del fiume dalla quale venivano sempre in aiuto nuovi soldati sovietici.
Sessant'anni dopo la sconfitta del fascismo quella paura della steppa esiste ancora, riposa, non è diventata un monumento ma è rimasta un paesaggio, ormai tranquillo che sopravvive dolcemente.
L'anziano a Volgograd, invece, sembra fragile sotto la luce della candela che sta in continuo gioco.
Il legame sottile con il terrorismo fascista e la città degli eroi sta nella sopravvivenza. Con questo lavoro vorrei descrivere quanto l'esistenza dei luoghi come non-luoghi, e delle persone, stia nella forza di combattimento e di andare avanti, nel credere nel tempo. Sono le storie che cambiano i non-luoghi. "